domenica 6 marzo 2016

Cerniglia cita Steinbeck ...

e io non posso fare a meno di condividere con tutti voi questa sua breve clip su Slate.


Perdonatemi. Steinbeck è uno dei miei autori preferiti da quando lessi Pian della Tortilla che avevo quindici anni e solo due anni fa ho visto Salinas e Monterey, in California, dov'è ambientato. 
E Desiree sta provando tutte le maniere per esprimere l'oceano di storie che sembrano zampillargli dalla mente (e dal cuore).
Sperimentate e scrivete anche voi.
Buona domenica!

venerdì 4 marzo 2016

Artisti quasi digitali vanno a Londra

Ragazzi, 
con piacere ho saputo del viaggio a Londra e il Prof. Sorce mi ha pregato di pensare a qualcosa che possa coinvolgervi nella produzione di storie. 
Innanzitutto volevo dirvi che abbiamo scoperto una nuova applicazione Adobe, simile ad Atavist, ancora più semplice da usare e con dei template davvero molto indicati per vivere le storie da smartphone. 
Si chiama Adobe Slate

Credo che un’idea semplice, immediata e che può essere giocata via smartphone anche da Londra sia la seguente:
- fate un gruppo su Facebook, chiamatelo come vi pare;
- realizzate dei piccoli racconti di viaggio con le immagini prese dallo smartphone e li andate postando MENTRE siete in viaggio (per esempio su Slate o su Atavist) e li condividete su Facebook
- al ritorno, con calma, potete fare un reportage lungo e riepilogare tutto sui social. 

E’ una proposta, un’idea, che può avere mille varianti. 
La cosa importante è che consideriate il viaggio a partire dal Check in a Palermo, cominciando a scattare foto e prendere appunti. Il resto verrà da sè. 
Scrivete per lo smartphone, le cose accademiche le farete al ritorno con il materiale raccolto.



Buon viaggio!

martedì 26 gennaio 2016

Resoconto finale

Al link

https://storieoltrelasoglia.atavist.com/convergenza-html-gli-ebook-e-il-magazine-online

trovate l'articolo che riassume le esperienze della sperimentazione tra uso e montaggio degli ebook e della narrativa nella forma del Magazine Online. 

Grazie a tutti per la fantastica partecipazione, che ci ha consentito di sfatare vecchi miti (beh, tanto vecchi neanche tanto, ma nel mondo digitale si fa presto ad invecchiare).


VIAGGIO DI ISTRUZIONE PRESSO MPC LONDON

VIAGGIO DI ISTRUZIONE PRESSO MPC LONDON

In relazione al viaggio d'istruzione si pregano gli studenti interessati di contattare attraverso un unico rappresentante il collega prof. Salvatore Sorce via email, per indicazioni in merito, avendo cura di precisare l'elenco (nome, cognome, matricola e recapito email/cellulare) degli interessati.



venerdì 22 gennaio 2016

Simona Colli sulla diatriba tra Html Magazine Platform ed ebook (in epub3.0)

Dopo il primo appello del Corso Eis e la discussione tra le differenze (e le preferenze) tra la User Experience sulla piattaforma Atavist e gli ebook estratti, Simona Colli ha scritto un interessantissimo articolo. L'ho trovato condivisibile, chiaro e perfino divertente.
Ve lo propongo.

Qui  trovate il suo contenuto su Atavist, mentre l'ebook potete scaricarlo da Google Drive.

A lei la parola.




Simona Colli

Step by Step
UNA STORIA SU ATAVIST


Primo passo.


Raccogliere le idee. Scartare quelle prive di potenziale e donare qualche chance alle restanti.

Secondo passo.


Stressarle tutte. 
Una dopo l’altra, riempirle di domande, invertirle, collegarle le une alle altre far sì che poco a poco cedano, che dichiarino la resa, che loro stesse decretino chi avrà la meglio.
Ed eccola lì, ancora acerba ma che ben presto avrà il compito di trasformarsi in una storia su Atavist.

Una storia su Atavist è davvero cominciata così, da un’idea, una piattaforma per autori tutta da scoprire e un briciolo di spirito d’avventura. E sì, anche per poter sostenere la parte finale dell’esame, ovviamente.


Terzo passo.


Chi ha fatto meglio di me? Ed anche, chi ha fatto meglio per me? 
Nella terza fase l’esplorazione è uno snodo cruciale che esige la massima attenzione e certamente la massima discrezione. Il team di Atavist dopo uno screening degli autori seleziona gli “Staff Picks” ovvero tutte quelle pubblicazioni che per un motivo o per un altro posseggono un merito.
Una selezione, quindi, già servita su un piatto che consente di curiosare per un numero di tre volte tra le opere e, in ultima analisi, di farsi l’occhio. 

Quarto passo.


Idea. Occhio addestrato. Guida per newbie letta.
Le tre massime ci sono non resta che rimboccarsi le maniche e passare alla parte divertente della storia: il montaggio sulla piattaforma!
Atavist si presenta fin da subito come un libro aperto. Estremamente intuitiva, dopo il fatidico “new project”, un familiare foglio di lavoro invoglia alla composizione e tutta una serie di blocchi aggiuntivi stimolano anche il più timido dei creativi.
Interessante la formula del design e del tema preimpostato, dal titolo con immagini annesse e connesse a quello della sezione di scrittura. 
Povera la possibilità di scelta e personalizzazione (custom e ancora custom!).
Per i più divertiti (mi aggiungo alle fila) la navigazione è personalizzabile. Un aspetto, non di poco conto, che permette di gestire la user experience a proprio giogo e a favore della multimedialità.

Contro passo.

Alcune note dolenti.
Strumento essenziale e funzionale con una buona ottimizzazione via browser. Le cose cambiano decisamente se della propria opera si decide di estrarne un ebook. 
Il risultato è assai deludente. 
In special misura se l’elaborato predilige la multimedialità a discapito del tutto-testo. Il processo di estrazione di Atavist non riesce a mantenere il layout a monte, i video non incorporati divengono semplicemente dei link, la formattazione del testo insieme alle immagini muta imprevedibilmente. In poche parole il montaggio segue l’html proprio della visualizzazione by ebook.
Fallimentare, quindi, l’esperimento di voler far convergere due modi di operare e di vedere in un unico processo.
Ancor più fallimentare, a mio avviso, se si considera che il lettore del web diverge per molte ragioni dal lettore di ebook e di questo la composizione e il montaggio dell’autore ne deve tener conto.


La storia è finita e l’esame è nel libretto (elettronico!).








mercoledì 13 gennaio 2016

Atavist Magazine "Storie oltre la soglia" e gli ebook

Ho concluso la prima fase del lavoro di estrazione degli ebook, e quindi faccio un riassunto della situazione.

Al link

https://storieoltrelasoglia.atavist.com/

trovate il Magazine, con tutti gli articoli da voi pubblicati.
Per accedere ad uno di essi basta cliccare l'articolo selezionato.

Attualmente sono undici. L'unico di cui non ho ancora pubblicato l'ebook è "Cortocircuito", che è ancora in lavorazione.

Al magazine sono iscritte 14 persone, e sono ancora in attesa del montaggio di uno degli iscritti al magazine.

Nel seguente link

https://goo.gl/cBdfUA

trovate invece la condivisione PUBBLICA della cartella di Google Drive che contiene tutti gli ebook. Ciò vuol dire che chiunque abbia il link alla cartella può scaricare e quindi vedere gli ebook caricati. Non è una vera e propria "Pubblicazione" degli ebook, ma ci si avvicina parecchio.

Naturalmente dovrete segnalarmi eventuali inesattezze o errori da me fatti nell'esportazione.

Come vedrete, il formato epub 3.0 utilizzato per la creazione degli ebook differisce a volte in modo sostanziale con la fruizione degli articoli sul web di Atavist. La differenza principale è sulla fruizione dei contenuti multimediali, in particolare dei video: se il video era stato caricato sull'articolo, esso compare per intero dentro l'ebook; se invece era stato caricato solo il link (per esempio di youtube), l'epub conserva il link, e quindi per vedere il video occorre cliccare sul link nell'epub che aprirà automaticamente una nuova schermata per la visione del video.
La differenza nasce, come sapete, dal fatto che l'ebook in ePub è un sistema chiuso, che necessita di altre finestre per aprire contenuti linkati, mentre l'html nel web può gestire la cosa in modo aperto.

All'inizio della storia degli ebook tutto ciò era considerata una "seccatura". D'altra parte l'ebook è un formato di condivisione e pubblicazione delle storie del tutto diverso. Inoltre il caricamento dei video e delle altre risorse multimediali dentro l'ebook aumenta spropositatamente le dimensioni del file, generando una serie di problematiche annesse: amazon non ama i file pesanti, oltre i 20 mega; anche i dispositivi mobile (smartphone soprattutto) tendono a piantarsi quando gestiscono file di dimensioni superiori ai 10 mega.

Io ho scelto di realizzare gli ebook in epub così com'erano, quindi accettando la "difficoltà" di un link "esterno" invece di farvi caricare tutti i video. (Peraltro così si risolve l'annoso problema del copyright dei video).

E' un ambito in cui "non c'è la cosa giusta da fare". Siamo in un momento di transizione dei formati digitali (web, ebook, etc) e della capacità di uso degli stessi e dei gusti da parte dei fruitori. Di solito, in passato, è accaduto che i formati proposti dai tecnici siano in ritardo di uno o due anni rispetto alle abitudini e ai gusti dei fruitori. Oppure che i fruitori proprio non accettino alcuni formati. Ognuno di noi avrà un'opinione diversa a proposito.
All'esame discuteremo questo con voi, basandoci sulla vostra esperienza relativa all'elaborazione dei vostri lavori, alla loro "resa" nei due formati, e se siete e quanto soddisfatti (come autori) della resa dei formati utilizzati.

Per finire, avete fatto un lavoro splendido, con i complimenti del Team di Atavist.